laboratorio permanente

BURIDDA


DISORDERDRAMA

IL SUPERMARKETING

Come ti im-pesto una città.

‘Modello Genova’.
Il marketing territoriale nell’epoca della sua riproducibilità tecnica

DOMENICA 4 FEBBRAIO 2024
h14:00

Il primo laboratorio di Meccanismi Manifesti 
affronta le dinamiche di marketing territoriale che si sono sviluppate a Genova negli ultimi dieci anni. Il dibattito, aperto alla cittadinanza, si attiva attraverso l’orientamento di Criticity (Firenze) e Collettivo Franco (Bologna) e gli interventi di Francesca Coppola (dottoranda, UniGe DAD), Agostino Petrillo (sociologo e docente, Politecnico di Milano) e Lucia Tozzi (giornalista, autrice del libro L’invenzione di Milano).

Il marketing territoriale coinvolge molteplici aspetti della città. Non riguarda solo le eccellenze locali come pesto, focaccia o Palazzi dei Rolli, per promuoverle a scopo turistico, ma anche tutte quelle attività che avvalorano l’attrattività di un luogo, dalle opere infrastrutturali ai grandi eventi. 

Il cosiddetto ‘modello Genova’, sperimentato in occasione del crollo del Ponte Morandi del 2018, oltre a essere un sistema che consente di snellire la burocrazia, è soprattutto un mezzo per comunicare l’operosità (o l’affaccendarsi inoperoso) delle istituzioni locali e nascondere le ombre di un approccio top-down sulla città

Attraverso una forma di comunicazione impositiva e indiscutibile – nel senso che non si può discutere, le informazioni su progetti, eventi e scelte urbanistiche si rarefanno, fino a escludere la cittadinanza dal dibattito pubblico.

Dalla rigenerazione alla ripartenza, dai render al thatcheriano ‘non c’è alternativa’, dalle eccellenze locali all’indiscutibile bellezza del territorio vista dal drone, dalle regate milionarie all’uso ad personam dei mezzi di comunicazione istituzionali, la cittadinanza vive una distopia comunicativa senza precedenti. In questi termini, il laboratorio vuole esplorare i linguaggi della comunicazione utilizzati dalle istituzioni locali e le possibili azioni di contrasto per rivendicare il coinvolgimento della collettività nelle decisioni pubbliche. 

spazio per una critica condivisa